11 marzo 2010

Ciapa su'l camèl

Dopo l'arresto tre mesi fa in diretta tv (epico il video della trasmissione antenna 3 in cui gli veniva comunicato che era stato sottoposto ad ordinanza di custodia cautelare), due righe sul Secolo decimonono ci fanno sapere che Pier Gianni Prosperini ha patteggiato per i reati che gli sono stati addebitati dalla Procura di Milano. L'assessore regionale, famoso per la sua spiccata tolleranza verso immigrati ed extracomunitari nonchè notevole capacità nel dialogo interculturale ed interreligioso, evidentemente aveva qualche scheletro nell'armadio, se ha preferito così invece di addentrarsi nella procedura ordinaria. Nulla da dire, è una possibilità che la legge gli permette, ma che stride un po' con la consueta retorica garantista del "lasciamo lavorare i magistrati, ho fiducia nella giustizia" che caratterizza il suo partito. A proposito, ma adesso che l'hanno condannato, lo avranno espulso? E Pennisi? Per chi non conoscesse il soggetto consiglio comunque la visione dello splendido video-collage che segue:

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