29 aprile 2010

Clà, e fai il gesto, daje!


RaiNews24: Bufera politica sul ministro dello sviluppo economico Claudio Scajola il cui nome e' stato fatto nell'inchiesta di Perugia sul G8 alla Maddalena (con la presunta vicenda dell'acquisto di un immobile per la figlia). Antonio Di Pietro ha subito chiesto le dimissioni del ministro, mentre il Pd ha sollecitato chiarimenti invitando Scajola a riferire direttamente in Parlamento sulla vicenda. Per contro, dal Pdl e' salito un coro di solidarieta' in difesa del ministro che oggi e' stato anche a colloquio con il premier Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli.

Dai, Claudio, siamo tutti qui che ti aspettiamo per la solita pantomima che va in scena ad ogni scandalo tutte le volte che un Ministro o un pezzo grosso del Pdl con incarichi in Parlamento viene invischiato nell'ennesima inchiesta di tangenti-corruzione-collusione-nepotismo-clientelismo (Bertolaso, Cosentino, Fitto, ...). Vai dal capo a Palazzo Chigi e gli dici: "Mi dimetto!". Poi lui, dall'alto dei poteri che il Popolo Sovrano gli ha plebiscitariamente concesso, ovviamente le respingerà e oplà, la tua poltroncina sarà di nuovo lì, prontamente riposizionata sotto al tuo sedere.

26 aprile 2010

Credo sia il caso di darsi una mossa

Sembra che il tanto discusso e finora non ancora raggiunto "picco" del petrolio, cioè il momento dopo il quale l'offerta di greggio sarà strettamente minore della domanda (oggi, visto che ancora non l'abbiamo raggiunto, è il contrario), stia per arrivare. E non lo dicono i soliti cazzo di ambientalisti, ma autorevoli fonti governative statunitensi. Forse, invece di cianciare di centrali nucleari pronte nel 2030 (a proposito, nessuno si ricorda che giorno è oggi?), sarebbe il caso di sfruttare meglio altri tipi di energia, pronti subito. Non so, ad esempio qualcuno dei miliardi di Watt che, dall'alba al tramonto, il sole ci regala ogni giorno. E di far circolare qualche automobile in meno per fare usi più nobili del petrolio, invece di bruciarlo in comode stufette di metallo semoventi dai rendimenti termodinamici ridicoli sulle quali ci sediamo ogni giorno per fare quasi sempre spostamenti del tutto inutili, o facilmente sostituibili con mezzi largamente meno spreconi, rumorosi e inquinanti.

22 aprile 2010

Cronache da Marte


O almeno, mi piacerebbe che fosse davvero così. Perché come dice un mio grande amico, se è indagato pure Maldini e magari salta fuori che i magistrati c'hanno pure ragione, io non so davvero più a chi credere...

20 aprile 2010

Io la sporta me la sono portata


Cos'è quella cosa che la usi dieci minuti ma può durare fino a cent'anni? Dopo essermi dato una risposta a questa domanda, qualche settimana fa (con un po' di ritardo, effettivamente), ho deciso una volta per tutte di porre fine alla barbara pratica dell'acquisto di shopper di plastica dopo aver fatto la spesa acquistando due bellissime e resistentissime borse per la spesa, da riusare più e più volte. Una volta fatta questa scelta nel nome della sostenibilità ambientale, però, è sorto un problema collaterale: le sportine che un tempo venivano conservate e riutilizzate per raccogliere la spazzatura indifferenziata di casa, hanno iniziato a scarseggiare, rendendo così indispensabile l'acquisto di sacchetti appositamente pensati per raccogliere l'immondizia di casa. Ora, vorrei che qualcuno mi spiegasse perchè, posto che generalmente il sacchetto che ti offrono il panettiere o il salumiere è gratis, e quello che ti vende un qualsiasi punto vendita della grande distribuzione costa dai tre ai cinque centesimi, dovrei pagarne dai sette centesimi (quelli che ho acquistato oggi in promozione, 20 sacchetti a 1,39 euro) fino a dieci o quindici l'uno nel peggiore dei casi, per giunta per qualcosa che non ha neppure delle maniglie. Faccio prima (prima del bando totale che dovrebbe essere previsto per la fine di quest'anno) a fare incetta di sacchetti alla cassa, quindi.

La dura vita di chi è in perenne conflitto di interessi


Silvio Berlusconi: la mafia italiana risulterebbe essere la sesta al mondo ma è quella più conosciuta anche per i film e le fiction che ne hanno parlato, come le serie della Piovra e in generale la letteratura, Gomorra (di Roberto Saviano ndr) e tutto il resto

A parte il fatto che sarei curioso di sapere qual è la federazione che si occupa di stilare il ranking all'interno del quale la mafia italiana occupa il sesto posto (è la sesta al mondo per cosa? numero di affiliati, giro d'affari, numero di beni confiscati, ...) e comunque, detto tra noi,  sesti nel mondo, quando siamo nei primi otto paesi industrializzati e tra i pochi che, malgrado tutto, possono ancora ritenere di entrare nel novero delle democrazie "occidentali" e liberali; una domanda mi sorge spontanea: ma l'editore che pubblica questo libro così osteggiato dal premier, non ha proprio lui come azionista di maggioranza?


E poi, dato per assodato che per "potenza" siamo sesti, e dunque probabilmente i primi cinque saranno la mafia russa, quella cinese, e qualche cartello del narcotraffico sudamericano o mediorientale, forse si, siamo più popolari che potenti (a proposito, altro problema per metrologi: in cosa si misura la popolarità?). Ma non sarà che la mafia italiana è così popolare appunto perché è proprio quella italiana ad essere così potente?

14 aprile 2010

Sono stato frainteso...


Ansa: Il segretario di Stato vaticano Bertone si riferiva alla problematica degli abusi all'interno della Chiesa e non nella popolazione mondiale.Lo precisa padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede, rispondendo alle polemiche scoppiate sulle dichiarazioni in cui veniva indicato un nesso tra pedofilia e omosessualita'
 Ah, ecco...mi pareva d'aver capito male. Chissà perchè mi ricorda qualcuno...