28 ottobre 2010

2010 - The Stone Age

Oggi, per la prima volta nella mia vita, ho fatto una ricarica Postepay.
Entro all'ufficio postale sotto casa e dopo aver esposto le mie necessità alla signora allo sportello, dotata di una flemma degna di Aleksej Stachanov, mi viene consegnato un foglietto sul quale vengo invitato a scrivere a penna, nell'ordine: cognome e nome mio e del beneficiario, tipo, numero, ente e data di rilascio di un documento d'identità, codice fiscale, importo da versare e numero della carta del beneficiario.
Dopodichè, con estrema perizia, la gentile impiegata prende la mia ricevuta e copia dentro il computer tutti i dati che ho appena scritto sul foglietto, che mi viene riconsegnato in copia-carbone come ricevuta.
Mi viene da domandarmi: non sarebbe stato tutto estremamente più semplice se avessi evitato di scrivere a penna cose che dieci secondi dopo sono state immesse in un computer e avesse fatto tutto direttamente la sportellista, evitando anche il rischio che la mia grafia potesse essere interpretata male, dando luogo ad errori evitabilissimi? Quando si dice la tecnologia...

27 ottobre 2010

Matteo vs. il centraruote

Oggi, con l'aiuto del pozzo di saggezza ciclistica Adriano "Cuoco" ho raddrizzato la mia prima ruota, provata da un gradino di più di 20 centimetri che pensavo innocuo e che invece ha provocato le ingiurie della mia amatissima Bianchi Ragno Thomisus. Il risultato è non privo di errori ma la sistemerò la settimana prossima, dopo qualche km di assestamento, come consigliato dal sopracitato vecchio saggio dell'officina. Però in compenso i freni non toccano più il cerchio! Sono proprio fiero di me, sisi!

Edit: non sono uno che ama feste e regali, ma se qualcuno di chi legge dovesse mai decidere di farmene uno, sappia che mi farebbe molto piacere ricevere un centraruote. Ne esistono di vari tipi, modelli e anche molto costosi, ma il più economico dei modelli base credo costi sui 50 euro o poco più...e magari pure con una dima per campanatura.

9 ottobre 2010

Happy birthday, Mr. Putin!

Se ancora avevamo qualche dubbio su quale sia la razza di statisti alla quale il nostro Presidente si ispira per la sua azione di governo, questa non è che l'ennesima, ulteriore conferma. Anzi, stavolta sembra quasi che siano stati loro a copiare da noi. Chissà se manca ancora tanto per vedere a Villa Certosa Kim Il Sung o Mahmud Ahmadinejad.

8 ottobre 2010

Un sacco di fumo, ma di arrosto invece...

Quando dico che gli operatori di telefonia mobile amano fare a gara a chi spara il numero più grosso, è perchè evidentemente la gran parte dei loro clienti non vede mai slides come questa (tratta dal blog di Quintarelli) e pensano di aver fatto l'affare della vita, risparmiandosi l'installazione di una adsl a casa, per cifre comparabili o addirittura minori di una chiavetta internet. L'unica differenza è che l'etere è un mezzo condiviso,  e soprattutto, scarso. La pubblicità dei millemila megabit che questo o quell'altro ci propongono, purtroppo, è sempre riferita all'eventualità che nella cella non ci sia alcun altro utente collegato in quel momento, e, come si vede dalla figura, l'esperienza reale che l'utente ha è nettamente peggiore. Nella gran parte dei casi, una connessione adsl non troppo distante da una centrale o, per chi ce l'ha, una in fibra o ancora, per chi abita fuori città ma è coperto da un operatore in tecnologia hyperlan (a Mantova, TeaNet), è impareggiabile rispetto alla rete cellulare. Quel tipo di connettività va usato solo da chi ha reali esigenze di mobilità. Vedo ancora fin troppi allocchi che pensano di aver risolto ogni problema con una chiavetta e poi si lamentano che non riescono a fare una videochiamata su Skype o guardare un clip su Youtube.

6 ottobre 2010

Appunti ciclici

Stasera, prima di cena, sono passato in ciclofficina alla ricerca di una nuova bici a bacchetta da restaurare, dato che questa, qualche traditore infame, me l'ha sottratta, nonostante il biglietto che avevo regolarmente lasciato sul telaio.
Forse sono capitato meglio, anche perchè su questa pare che qualcuno ci stesse già lavorando (e spero non si rifaccia vivo, perchè ormai era priva di cartellino) e il movimento centrale, lo sterzo e il mozzo posteriore sono già apposto. I cerchi sono dritti e con tutti i raggi al loro posto. Restano da fare il mozzo anteriore, un sellino da recuperare e i freni, che sono totalmente mancanti...e su questi sono totalmente ignorante purtroppo, spero di trovare qualcosa in rete o di incontrare qualche mente illuminata perchè non so proprio da che parte iniziare.
A breve pubblicherò qualche foto, anche se già so che purtroppo questa nuova biga nulla avrà a che spartire con la splendida maestosità della Umberto Dei che avevo recuperato a luglio. Ma renderà la mia vita un po' più vintage, questo è sicuro.

Sulla strada del ritorno poi ho recuperato da una povera mountain bike incidentata che giaceva abbandonata sin da prima dell'estate in una rastrelliera dalle parti di Porta Venezia ciò che restava di ancora utilizzabile dopo che già qualcun altro l'aveva ampiamente depredata. Due paia di Cantilever Shimano in ottimo stato, un deragliatore e un cambio perfettamente funzionanti completi di comandi e guaine, che andranno a sostituire i componenti ormai troppo usurati del mio velocipede mantovano. Sia pace all'anima sua. Sono certo che dall'alto del paradiso delle biciclette sta guardando orgogliosa come parti di lei stiano ora vivendo (o per vivere) nel pieno delle loro forze in altri telai.

Armi di distrazione di massa


A parte il fatto che mi piacerebbe che i giornali la smettesero di trattare questioni che definire cazzate è un eufemismo, comunque chapeau, signor Ministro.