26 aprile 2010

Credo sia il caso di darsi una mossa

Sembra che il tanto discusso e finora non ancora raggiunto "picco" del petrolio, cioè il momento dopo il quale l'offerta di greggio sarà strettamente minore della domanda (oggi, visto che ancora non l'abbiamo raggiunto, è il contrario), stia per arrivare. E non lo dicono i soliti cazzo di ambientalisti, ma autorevoli fonti governative statunitensi. Forse, invece di cianciare di centrali nucleari pronte nel 2030 (a proposito, nessuno si ricorda che giorno è oggi?), sarebbe il caso di sfruttare meglio altri tipi di energia, pronti subito. Non so, ad esempio qualcuno dei miliardi di Watt che, dall'alba al tramonto, il sole ci regala ogni giorno. E di far circolare qualche automobile in meno per fare usi più nobili del petrolio, invece di bruciarlo in comode stufette di metallo semoventi dai rendimenti termodinamici ridicoli sulle quali ci sediamo ogni giorno per fare quasi sempre spostamenti del tutto inutili, o facilmente sostituibili con mezzi largamente meno spreconi, rumorosi e inquinanti.

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