1 luglio 2010

La bacchetta del matte

La settimana scorsa, in ciclofficina, ho recuperato il mezzo cadavere di una splendida bici con freni a bacchetta, che ho scoperto poi essere una pregiatissima Umberto Dei. Ai profani (e fino a qualche mese fa ero uno di loro) suonerà piuttosto anonimo, ma è un marchio che nel nuovo vende attorno ai mille euro al pezzo, suppergiù, di bici tipo quelle nella foto. Di lavoro ce n'è ma non sembra troppo, ad occhio. Il vero casino sarà sistemare i freni, dato che ho già visto che mancano dei pezzi e sulle bacchette sono assolutamente ignorante. Scrivo qui in modo da avere traccia di quando l'ho presa in carico. Non vedo l'ora di farmi una pedalata con questo gioiellino tra rotaie e pavè!

1 commento:

  1. ciao Matteo, sono Guido da Roma, appassionato di bici vecchie, non per il valore economico ma per la loro solidità culturale e storica. Devi assolutamente leggere il libro, se non lo hai già fatto, Umberto Dei-biografia non autorizzata di una bicicletta di Michele Marziani.L'ho letto l'anno scorso e solo due giorni fa un amico mi ha regalato una bacchetta di marca sconosciuta, è solo nera e mi appresto a cambiargli le chiavette... speriamo bene! complimenti al sito, ciao

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