8 ottobre 2010

Un sacco di fumo, ma di arrosto invece...

Quando dico che gli operatori di telefonia mobile amano fare a gara a chi spara il numero più grosso, è perchè evidentemente la gran parte dei loro clienti non vede mai slides come questa (tratta dal blog di Quintarelli) e pensano di aver fatto l'affare della vita, risparmiandosi l'installazione di una adsl a casa, per cifre comparabili o addirittura minori di una chiavetta internet. L'unica differenza è che l'etere è un mezzo condiviso,  e soprattutto, scarso. La pubblicità dei millemila megabit che questo o quell'altro ci propongono, purtroppo, è sempre riferita all'eventualità che nella cella non ci sia alcun altro utente collegato in quel momento, e, come si vede dalla figura, l'esperienza reale che l'utente ha è nettamente peggiore. Nella gran parte dei casi, una connessione adsl non troppo distante da una centrale o, per chi ce l'ha, una in fibra o ancora, per chi abita fuori città ma è coperto da un operatore in tecnologia hyperlan (a Mantova, TeaNet), è impareggiabile rispetto alla rete cellulare. Quel tipo di connettività va usato solo da chi ha reali esigenze di mobilità. Vedo ancora fin troppi allocchi che pensano di aver risolto ogni problema con una chiavetta e poi si lamentano che non riescono a fare una videochiamata su Skype o guardare un clip su Youtube.

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