26 agosto 2011

Riflessioni notturne

Uno dei curiosi inconvenienti che la situazione politico/economica internazionale prima, la conclusione del conflitto libico poi, più svariati altri scazzi del tutto inusuali in un mese come agosto, è che nessuno pare essersi accorto che da più di dieci giorni fa un caldo FOTTUTO. Sto per andare a letto, è quasi l'una di notte e ci sono ancora 28 gradi. E non mi pare che al telegiornale ne abbiano ancora parlato estesamente, con la consueta dovizia di collegamenti dalle varie città e stratagemmi per combattere la canicola. C'è da sperare che scoppi un casino bello grosso al mese, circa. Così magari qualcuno si ricorderà qual è il suo mestiere, invece di confezionare pezzi da tabloid.

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