6 ottobre 2010

Appunti ciclici

Stasera, prima di cena, sono passato in ciclofficina alla ricerca di una nuova bici a bacchetta da restaurare, dato che questa, qualche traditore infame, me l'ha sottratta, nonostante il biglietto che avevo regolarmente lasciato sul telaio.
Forse sono capitato meglio, anche perchè su questa pare che qualcuno ci stesse già lavorando (e spero non si rifaccia vivo, perchè ormai era priva di cartellino) e il movimento centrale, lo sterzo e il mozzo posteriore sono già apposto. I cerchi sono dritti e con tutti i raggi al loro posto. Restano da fare il mozzo anteriore, un sellino da recuperare e i freni, che sono totalmente mancanti...e su questi sono totalmente ignorante purtroppo, spero di trovare qualcosa in rete o di incontrare qualche mente illuminata perchè non so proprio da che parte iniziare.
A breve pubblicherò qualche foto, anche se già so che purtroppo questa nuova biga nulla avrà a che spartire con la splendida maestosità della Umberto Dei che avevo recuperato a luglio. Ma renderà la mia vita un po' più vintage, questo è sicuro.

Sulla strada del ritorno poi ho recuperato da una povera mountain bike incidentata che giaceva abbandonata sin da prima dell'estate in una rastrelliera dalle parti di Porta Venezia ciò che restava di ancora utilizzabile dopo che già qualcun altro l'aveva ampiamente depredata. Due paia di Cantilever Shimano in ottimo stato, un deragliatore e un cambio perfettamente funzionanti completi di comandi e guaine, che andranno a sostituire i componenti ormai troppo usurati del mio velocipede mantovano. Sia pace all'anima sua. Sono certo che dall'alto del paradiso delle biciclette sta guardando orgogliosa come parti di lei stiano ora vivendo (o per vivere) nel pieno delle loro forze in altri telai.

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